Nella seduta di ieri il Consiglio comunale di Uta ha approvato le risultanze della conferenza di copianificazone riguardanti la variante del Piano di assetto idrogeologico (Pai). Si tratta di un ulteriore passo avanti verso la declassazione di alcune aree del territorio da HI4 (massimo rischio idrogeologico) a Histar che, una volta regolata dalla Regione, toglierebbe gli attuali vincoli permettendo ai proprietari di costruire, procedere a frazionamenti e utilizzare a pieno le loro proprietà.
I vincoli idrogeologici a Uta sono stati posti a partire dal 2012, con inserimenti di nuove zone anche nel 2019, in base a una legge regionale che utilizzava per l’individuazione delle aree da proteggere studi di tipo “monodimensionale” applicati anche in aree alpine.
Il Comune di Uta ha invece fatto avviare nuovi studi di tipo “bidimensinale” che hanno messo in evidenza come in realtà le aree del territorio sottoposte a vincolo idrogeologico potessero essere declassate. Da lì è partito il procedimento verso questa direzione e, dopo diversi passaggi, la conferenza di copianificazione che ha visto lavorare insieme Regione, Città metropolitana di Cagliari e diversi enti regionali, ha dato il via libera al nuovo sistema di valutazione approvato ieri con la presa d’atto dell’assemblea comunale. Ora l'assessorato all'Urbanistica della Regione potrà redigere la relazione finale che permetterà al Consiglio comunale di procedere con il terzo e ultimo passaggio grazie al quale sarà pienamente operativa la variante al PAI che declassa la quasi totalità delle aree in precedenza bloccate dai vincoli idrogeologici, senza tuttavia incidere sulla imprenscindibile e sicurezza dei cittadini, dato che la rischiosità delle aree è valutata come bassa.
“Siamo prossimi a tagliare un traguardo che gli utesi attendono da tredici anni e che è frutto di un proficuo dialogo con tutte le istituzioni coinvolte”, dichiara il sindaco di Uta, Giacomo Porcu. “Siamo fiduciosi che ormai sia questione di poche settimane, poi potremo assumere l'ultima delibera e veder pubblicata sul BURAS questa importante variante con le norme d'attuazione. Non ci fermeremo ma sarà una nuova ripartenza per poter ragionare sulle opere di mitigazione che consentiranno di mettere in totale sicurezza il nostro centro abitato e declassare definitivamente le aree residue”.